mercoledì 2 luglio 2008

Nasce Economisti Senza Frontiere a Parma


di Maria Chiara Rioli

"It's the economy, stupid", ripeteva nel 1992
James Carville, stratega statunitense della prima vittoria elettorale di Bill Clinton, con uno slogan che sarebbe divenuto il simbolo della centralità dell'economia nelle società contemporanee e dell'importanza del non dimenticarne le regole, le leggi e il funzionamento. In questi anni è, però, cresciuta la domanda di non tralasciare neppure le storture e le disuguaglianze dell'attuale sistema economico. Ecco che allora "cooperazione internazionale" e "rapporti Nord-Sud del mondo" si rivelano idee-chiave delle società in cui viviamo e sempre più chiamano a raccolta specialisti e non. Anche tra i giovani non manca l'attenzione alle forbici di disuguaglianza che spaccano differenti aree del pianeta. Il mondo dell'università può rivelarsi un luogo privilegiato di analisi, discussione, scambio di punti di vista, elaborazione di proposte rispetto a queste tematiche. Primi in Italia, alcuni studenti dell'università di Parma hanno intravisto questo potenziale, dando vita all'associazione "Economisti senza frontiere". Dopo "Ingegneri" e "Medici senza frontiere", l'ambito di riflessione e intervento si estende così al settore cruciale dell'economia.
Federico Pirola, membro del comitato direttivo e rappresentante dell'assemblea generale, ci spiega le motivazioni della nascita di quest'associazione: «Noi, studenti di economia dell'università degli studi di Parma abbiamo deciso di fondare un'associazione studentesca aperta a tutti. Lo scopo principale è quello di creare un ponte tra università e mondo del lavoro che, dal punto di vista economico, opera in progetti di sviluppo. Da qui, sulla scia della nuova proliferazione di omonimi gruppi "senza frontiere" di altre facoltà, l'idea e la nascita di questo gruppo».Federico ricorda la genesi del gruppo: «Economisti senza frontiere nasce nel settembre 2007, da alcuni studenti della laurea specialistica di "Sviluppo Locale, cooperazione e mercati internazionali", supportata da alcuni professori del medesimo corso. Attualmente il gruppo - che ha forma giuridica di associazione - presenta 35 iscritti alla mailing list (
economistisenzafrontiere@yahoogroups.com), per la maggior parte studenti della facoltà di economia di Parma.Stiamo creando un collegamento con "Medici senza frontiere" e "Ingegneri senza frontiere", con l'obiettivo finale di creare una sinergia di progetti sul campo». E rispetto alle iniziative realizzate e ai progetti in cantiere, spiega che «quest'anno abbiamo partecipato ad un bando di finanziamento con alcuni progetti, tra cui una summer school con applicazioni empiriche e una pubblicazione con le migliori tesi di laurea. Inoltre, da settembre partirà una collaborazione con l'assessorato per cicli di seminari sulla cooperazione e numerose collaborazioni con le altre associazioni che si occupano di tematiche affini nel contesto territoriale di Parma. Nel corso della festa di fine anno dell'università, abbiamo organizzato un banchetto di prodotti del commercio equo e solidale con lo scopo di raccogliere fondi per acquistare il dominio del sito internet che metterà in collegamento domanda e offerta di lavoro tramite un database con i profili professionali degli studenti interessati».Se l'associazione muove ancora i primi passi, la riflessione non si limita al territorio parmense, ma si amplia in un'ottica ben più vasta: recita lo statuto dell'associazione che «crediamo nel percorso formativo di ogni studente, nel fondamentale sviluppo di una cultura di pace, di interesse e partecipazione civica; nella cooperazione internazionale quale strumento costruttivo per il raggiungimento di un nuovo modello di sviluppo economico, sostenibile, che veda nel benessere collettivo il suo fondamento».
Come spiega ancora Federico Pirola, «Il XXI secolo è il secolo della globalizzazione, un'era tanto straordinaria per le innovazioni tecnologiche, quanto aberrante per le disuguaglianze mondiali. Come fermare una macchina che sembra impazzita e corre a velocità folli verso l'auto-distruzione? Imparare a controllarla.
È proprio questo, attraverso la formazione di una cultura di pace e una sistematica analisi economica, che vuole promuovere la nostra associazione. L'idea di riprendere il nominativo con altre associazioni "senza frontiere" intende dimostrare la volontà di continuità, affinché la nostra azione possa unirsi con i cittadini che pensano che un altro mondo sia possibile, urgente, necessario. La cura? Utilizzare lo stesso antidoto del veleno: l'economia». Perchè it's the economy, stupid...

domenica 29 giugno 2008

Scappati con la...Borsa

Caro Babbo Natale, voglio la mia borsa di studio!

Studenti borsisti che scrivono una letterina a Babbo Natale a luglio? Succede a Parma dove l’associazione studentesca Udu ha deciso di segnalare l’imminente scadenza del pagamento della rata della borsa di studio regionale, che avverrà il 30 giugno, senza che nessun degli idonei abbia ancora ricevuto la letterina di pagamento dall’Er.Go – Babbo Natale. L’associazione ha spiegato in un comunicato “Ad oggi l’Er-GO, l’ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario, non ha ancora erogato la seconda rata della borsa di studio, che per il D.P.C.M. 9 aprile 2001 andrebbe pagata entro il 30 giugno. Purtroppo le scadenze come affitti, bollette, tasse (anche quelle regionali) non possono subire ritardi nei pagamenti, costringendo numerosi studenti (meritevoli e bisognosi) a dover distrarsi dallo studio per lavorare”. Il diritto allo studio è competenza delle regioni anche se regolato da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri .

L’Udu denuncia anche il fatto che l’Er.Go, ente nato lo scorso anno dalla riunione delle aziende locali per il diritto allo studio, presenterà tra pochi giorni il bando definitivo del prossimo anno accademico senza aver nominato il membro rappresentante degli studenti che per legge prende parte alle votazioni del consiglio.

Mariocarlo Memoli, membro dell’Udu spiega: “ Quello che sta succedendo è solo un piccolo segnale di come il diritto allo studio in Emilia Romagna funzioni male. Nel prossimo bando presentato dall’Er.Go sappiamo che le borse di studio diventeranno una sorta di prestito che gli studenti che non raggiungono abbastanza crediti dovranno restituire alla fine dell’anno accademico. In più c’è la concreta possibilità che i prezzi degli affitti nelle case albergo vengano equiparati a quelli di Bologna e salgano fino a 200 euro per una singola”. L’associazione intende continuare a vigilare sulla situazione in vista di queste scadenze e non si escludono altre iniziative. Molti appartamenti e la casa albergo Cocconi sono stati chiusi in città, ma ne sono state aperte altre, con posti in numero maggiore rispetto alle disponibilità precedenti, ora il problema sarà: potranno permetterseli gli studenti borsisti?

Scarica il documento integrale

venerdì 18 aprile 2008

Il ritorno del Boss

Berlusconi ha vinto.
Su questo non ci sono dubbi. Ha vinto con uno scarto piuttosto rilevante, e non si può dire che abbia barato...(forse).
Fatto sta che sarà il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana per i prossimi 5 anni.
Non mi stancherò mai di affermare che è una persona ignobile, un ladro nonché un pagliaccio al servizio della malavita, ma stavolta non mi voglio lamentare.
Berlusconi ha vinto con il voto degli italiani. E' giusto che governi.
Sono infatti dell'opinione che ogni popolo ha il governatore che merita, ed evidentemente gli italiani meritano un uomo come Berlusconi.
Probabilmente hanno dimenticato ciò che ha fatto nei suoi 5 anni precedenti di governo, della sua irresponsabilità a livello civile, di come ha rovinato l'immagine dell'Italia a livello internazionale (chi di noi non ricorda lo scontro al parlamento europeo contro Schultz).
Probabilmente hanno dimenticato la paura che si provava alla fine della sua legislatura, per gli attacchi terroristici che potevamo subire a causa delle dichiarazioni sue e dei suoi ministri.
Probabilmente hanno dimenticato tutto ciò, altrimenti non si spiegherebbe come abbia fatto ad essere nuovamente eletto.
I prossimi 5 anni saranno decisivi per l'Italia. Infatti ormai non può più permettersi agi e comodità, non può più permettersi una politica come quella del quinquennio berlusconiano (2001-2006).
Vedremo se sarà in grado di "rialzare" l'Italia.

martedì 18 marzo 2008

Il numero chiuso è illegittimo!!

IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA:
il numero chiuso è illegittimo


Oggi martedì 18 Marzo 2008 si è svolta l’udienza del Consiglio di Stato che ha confermato quello che l’Unione degli Universitari porta avanti da mesi: a Psicologia il numero chiuso è illegittimo ed i 20 Studenti già immatricolati a Parma vedono confermarsi l’immatricolazione: la sospensiva rimane!

Da più di 20 anni il Consiglio di Stato rigetta le sospensive concesse dai TAR in tutto il Paese.

L’UdU, il sindacato degli studenti, è riuscita a scalfire uno dei nodi più saldi dei sostenitori del numero chiuso grazie ad un attento lavoro del suo legale Avv. Michele Bonetti.

Chiusa la parentesi Amministrativa, fondamentale per rivendicare l’incostituzionalità della legge che istituisce il numero programmato, la nostra battaglia diventa culturale e politica per ribadire il concetto che DIRITTO ALL’ACCESSO non significa DIRITTO ALLA LAUREA, ma semplicemente garanzia di pari opportunità.

I costi del ricorso, molto onerosi, saranno coperti, oltre che da un piccolo contributo degli studenti ricorrenti, anche dall’udu-parma con una serie di iniziative finalizzate alla raccolta fondi.


Parma, 16.3.2008

Unione degli Universitari – Parma

giovedì 13 marzo 2008

Che ne dite se ci vergognamo un altro po'?

Tratto da Repubblica.it:

Carissima, inefficiente e inospitale gli studenti Erasmus bocciano l'Italia

Un corso di italiano per studenti Ersamus
ROMA - Sarà anche il Belpaese, ricco di storia e bellezze artistiche, ma venirci a studiare è un vero inferno. A stroncare l'Italia e il suo sistema universitario sono gli studenti stranieri del progetto Erasmus che hanno scelto la Penisola per il loro periodo di formazione all'estero.
La fotografia che emerge da un questionario realizzato dalla free press "Studenti Magazine" e dall'associazione "Erasmus Student network Italia" è davvero impietoso, ma difficilmente contestabile. Il nostro paese, sottolineano i 1500 giovani interpellati provenienti da 28 paesi diversi e distribuiti in 27 diverse città italiane, è "costosissimo", "incapace di garantire un alloggio a prezzi contenuti" e un posto "dove l'inglese è una lingua di cui si fa a meno".
Il problema più sentito è il costo della vita. L'83% degli intervistati dichiara di spendere di più in Italia rispetto al proprio paese. La voce più costosa è al solito l'affitto (per il 69%). Seguono il cibo per il 14,4% e il divertimento per il 12,6. Il 4% trova invece particolarmente costosi i libri. A tanto dispendio non corrispondono però atenei all'altezza delle attese. Il 71% degli intervistati ritiene l'università italiana peggiore di quella del proprio paese. Per il 39,6% la ragione principale è il pessimo stato delle strutture. Seguono la scarsità dei servizi web per il 24,4%, la difficoltà nel raggiungere informazioni per il 19,5% e la scarsa professionalità dei professori per il 16,5%.
Una larga maggioranza di studenti stranieri (il 66%), una volta arrivata in Italia ha incontrato difficoltà nel trovare un alloggio, condividendo quindi gli stessi problemi dei nostri fuorisede. I problemi più lamentati sono il caro affitti e la fatiscenza dei locali, ma un 20,8% dei partecipanti al questionario denuncia anche il razzismo dei proprietari che non affittano a stranieri.
In un ambiente così ostile a rendere il tutto ancora più problematico è la difficoltà a trovare qualcuno in grado di esprimersi in inglese. Solo l'1,4% degli intervistati ritiene indispensabile conoscere l'inglese in Italia, contro il 46,6% che lo ritiene assolutamente inutile.
Eppure l'Italia continua ad esercitare un certo fascino sui giovani universitari di tutta Europa. La ragione, spiegano gli intervistati, è che malgrado i problemi il Belpaese conserva ancora un certo carisma. Ma se il 97% degli studenti spiega di averci scelto perché "sempre attratto dal Belpaese", alla fine del soggiorno solo il 60% vi ritornerebbe ad occhi chiusi.

domenica 2 marzo 2008

Sdegno e preoccupazione dopo la scarcerazione di Giuseppe Riina

Tratto da Centomovimenti

Sdegno e preoccupazione dopo la scarcerazione di Giuseppe Riina



Condannato per mafia, il figlio dell'ex padrino di Costra Nostra è stato ieri scarcerato per un tecnicismo burocratico. Giuseppe Riina - figlio del capo dei capi Salvatore - è stato prelevato fuori dal penitenziario di Sulmona da alcuni membri della sua famiglia. La notizia del suo ritorno in libertá ha ovviamente destato sorpresa e indignazione in Italia.
Il ministro della Giustizia, Luigi Scotti, ha chiesto chiarimenti alla magistratura di Palermo, mentre sul fronte politico il numero uno del Partito Democratico, Walter Veltroni, si è detto "allarmato".
"Abbiamo una ulteriore riprova dei problemi della giustizia in Italia - ha aggiunto il numero uno dei Riformisti - davanti alla mafia e alla necessitá di sicurezza per i cittadini decisioni come questa rischiano di innestare pericolosi processi di sfiducia".
Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, ha parlato di "episodio grave", ma ha anche assicurato che le "Forze dell'ordine non si scoraggeranno" e continuerano la battaglia contro la mafia.

Baobab, il primo numero del periodico dell'UdU Parma

giovedì 28 febbraio 2008

High Definition on streaming


Che spettacolo,
miei cari amici, le nuove tecnologie ci stanno invadendo e noi possiamo solo spianare le vele e farci trasportare nell'infinito mondo della navigazione.

Ho trovato alcuni siti molto interessanti. Sicuramente molti di voi già li conoscono, ma mi sento meglio quando so che posso divulgare le nuove conoscenze.
I siti che vi propongo oggi riguardano la visione di film on streaming:
http://www.utahcafe.com/FILMFORUMBIS.htm

http://www.tv4you.it

ma il meglio del meglio dove puoi vedere ciò che vuoi in High Definition è:
http://www.riflettotv.it/

Buona visione a tutti

Il Berlusca s'è tradito

Prima del post vi scrivo una frase detta dal grande Enzo Biagi:
"Siamo tutti fratelli, ma è difficile stabilire che è Caino e chi è Abele"

Tratto dal sito di Italia dei Valori:



Berlusconi ha "gettato la maschera" del politically correct e con il suo attacco ad Antonio Di Pietro e' tornato ad essere quello che e' da sempre, un uomo che ha costruito la sua fortuna politica aizzando l'odio tra gli italiani, evocando da sempre scontri apocalittici: il bene contro il male, la liberta' contro il comunismo, e nell'irridere e denigrare i suoi avversari politici, mai degni di competere con il superuomo, l'unto del Signore.

Nel tornare a questo cliche', Berlusconi appare improvvisamente per quello che e': un vecchio arnese, incapace di pensare al futuro e ossessivamente legato ai suoi vecchi rancori. Berlusconi odia Di Pietro perche' colpevole di aver contribuito a cancellare per sempre quel sistema di corruzione politica e di connivenze politico-economiche al quale Berlusconi imprenditore deve tutto. Un uomo cosi' non e' in grado di offrire al Paese nessun futuro, puo' soltanto trascinarlo in queste sue senili ossessioni.

In realta' Berlusconi non odia Di Pietro, ma quei valori che per molti italiani Di Pietro rappresenta: la giustizia, la legalita', il rispetto delle regole, tutto cose per le quali Berlusconi ha una vera e propria allergia. Per quanto riguarda noi, al contrario suo, di Berlusconi non ci interessa assolutamente niente perche' lui e' soltanto il passato, l'unico problema e' che lui non lo ha ancora capito.

Alle falsita' pubblicate in questi giorni dai giornali della famiglia Berlusconi risponderemo nelle sedi opportune: le Procure della Repubblica. Da settimane i mezzi di informazione di proprieta' della famiglia Berlusconi hanno scatenato una volgare offensiva contro Di Pietro ed il nostro partito. Spazzatura che ci viene riversata contro poiche' ci siamo permessi di affermare la necessita' di dare esecuzione alle sentenze della Corte Costituzionale ai pronunciamenti della Corte di Giustizia Europea volti a riportare in Italia pluralismo nell'informazione.

sabato 16 febbraio 2008

M'illumino di meno


M'ILLUMINO DI MENO 2008



Giornata Internazionale del Risparmio Energetico
Per il quarto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2, in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 15 febbraio 2008 "M'illumino di meno", una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Dopo il successo delle passate edizioni, Cirri e Solibello, i conduttori di Caterpillar, chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L'invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, astrofili, società sportive, gruppi scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, cral aziendali, ristoranti, negozianti e artigiani uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all'opinione pubblica come un altro utilizzo dell'energia sia possibile.
Nelle precedenti edizioni "M'illumino di meno" ha contagiato milioni di persone impegnate in un'allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali. Lo scorso anno il "silenzio energetico" coinvolse simbolicamente le piazze principali di tutt'Italia: a Roma si spensero il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l'Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala, a Pisa Piazza dei Miracoli, a Siena Piazza del Campo, a Catania Piazza del Duomo, ad Agrigento la Valle dei Templi, e centinaia di altre piazze in centinaia di altri comuni grandi e piccoli, grazie al prezioso aiuto dell’ ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
La campagna di "M'illumino di meno 2008" inizierà il 15 gennaio e si protrarrà per un mese fino al 15 febbraio (vigilia dell'anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto), dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative, in Italia e all'estero, per razionalizzare i consumi d'energia e di risorse, dai piccoli gesti quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio modo per tagliare gli sprechi.
Sul sito internet del programma , sarà possibile segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata, in modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e possano essere riprodotte dagli altri aderenti. Quest'anno la campagna "M'illumino di meno" è patrocinata Ministero dell'Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

IL DECALOGO DI CATERPILLAR





mercoledì 13 febbraio 2008

Ma perché parlan tutti così

Proprio l'altro giorno è venuto all'università di Parma il senatore PD Furio Colombo per la presentazione del suo ultimo libro: "Post-giornalismo, notizie sulla fine delle notizie". Devo dire che c'è stato un dibattito piuttosto interessante anche se di argomenti vecchi e risaputi. Quasi alla fine, però, un signore anzianotto tra il pubblico alza la mano e gli viene concesso di parlare. Il suo discorso è molto chiaro: dice di aver letto ed apprezzato il libro, ma soprattutto di aver intuito una cosa, forse anche perché il libro gli era stato di aiuto. Secondo lui, sin da prima della caduta del governo Prodi, i politici di centro-destra sembravano avere tutti le stesse identiche parole in bocca. Queste frasi corrispondevano più o meno a "Italia rialzati", oppure "l'Italia in ginocchio". E sempre secondo questo signore sicuramente ci sono delle persone un gradino sopra i politici stessi, che gli dicono come e cosa fare. Lì per lì non ho dato molto peso alle sue parole, che, come erano state poste, sembravano deliranti, ma poi l'indomani mattina guardando il TG sento Casini che dice: "L'italia è in ginocchio, si deve rialzare". Wow! Che clamorosa coincidenza. Il politico intervistato subito dopo, di AN, dice: "Italia rialzati, sei in ginocchio!". Due coincidenze nell'arco di trenta secondi? non credo. Così vado su internet, e, ricordando anche un suggerimento di un mio amico, presente anche lui alla presentazione del libro, trovo proprio la figura di cui parlava quel signore: lo "spin doctor".
Ecco come Wikipedia descrive questa figura professionale: Lo Spin doctor (termine inglese la cui traduzione è : dottore del raggiro, manipolatore di opinioni) è un consulente politico esperto di comunicazioni, che può scrivere discorsi, essere manager di elezioni, portavoce di partiti, esperto di sondaggi, o al servizio dei governi. È anche indicato con il termine consigliere. Spin è un effetto particolare che si dà alla palla da baseball, e questo significato è stato assunto per indicare l'effetto particolare che il consulente dà alle notizie da divulgare.
Sappiate che lo spin doctor non è una persona caduta dal cielo o che si forma per cultura personale, ma è una vera e propria figura professionale, per cui vengono indetti anche Master universitari. E' colui che dice ai politici cosa dire, come vestirsi, quando stare buoni e quando fare finta di adirarsi, quando mangiare una gomma, o come pettinarsi i capelli. In pratica è la balia del politico. Essendo una figura professionale, però, in questo ambito è come dire essere mercenari in guerra, per cui si va dal migliore offerente. Per questo di solito i ragazzi vengono spinti dal partito stesso a seguire corsi di spin-doctor, perché così si resta fedeli alla linea.
Sto ancora cercando in rete per capire un pò il listino prezzi di questi professionisti della manipolazione delle mass-minds, anche se non penso si accontentino di poco!

giovedì 7 febbraio 2008

E alla fine fu il Caos

Che gioia! E' bello non sentirsi soli nelle sventure.
Intanto vi chiedo scusa per non aver aggiornato il blog in tutti questi giorni, ma, spero che mi capiate se vi dico che è stato per una buona causa: un bel 30 a statistica economica!
A parte la modestia, devo dire che non avendo visto la TV per una settimana intera e avendo utilizzato internet solo per leggere le mail, mi sono perso un grande avvenimento: lo scioglimento delle Camere. Beh, abbiamo iniziato un duemilaotto con i fiocchi!
Così stamattina vengo in biblioteca e leggo su Repubblica.it questa frase di Claudio Tito di ineguagliabile sollievo:
"La "Destra" di Storace e della Santanché che pianta i suoi paletti. La Nuova Dc di Rotondi che reclama spazio. L'Udeur di Mastella che chiede un riconoscimento. Il Pri di Nucara e i Socialisti di Caldoro che invocano seggi. E dall'altro lato An che pone il veto contro gli "storaciani", l'Udc che guarda con sospetto ai movimenti di Rotondi, la Lega che punta il mirino contro Mastella ("Non lo vogliamo", dice Roberto Castelli). "
Si parla, infatti, di come la Destra e il Centro-Destra stanno reagendo in vista delle elezioni che loro stessi hanno voluto e che presumibilmente ci saranno il 13 e 14 Aprile, probabilmente in concomitanza con le Amministrative, e alcune Regionali e Provinciali.
E confortante sapere che non è solo la sinistra a fare la lotta in casa, anzi, sembra proprio che sia messa peggio la controparte. Per chi sa dove trovare le informazioni, la notizia di Repubblica non impressiona più di tanto, perché queste cose si sanno già da molto tempo ma non venivano svelate. Adesso però si è arrivati alla resa dei conti, il momento in cui ognuno deve guardare la catasta di panni sporchi che ha in casa propria e decidere se buttarli o lavarli.
In attesa del lieto fine non possiamo fare altro che....girarci i pollici!

venerdì 1 febbraio 2008

Bush comanda, l'Italia esegue

Prendo e inoltro un articolo di Peacereporter.net sulla guerra in Afghanistan:
Il Pentagono ordina rinforzi a tutti gli alleati. Berlino e Madrid dicono no. Roma scatta sull’attenti
"Il quotidiano Suddeutsche Zeitung ha rivelato ieri che intorno al 22, 23 gennaio il ministro della Difesa tedesco Franz Josef Jung ha ricevuto una lettera “insolitamente dura” da parte del segretario alla Difesa Usa Robert Gates, in cui si chiedeva alla Germania di inviare truppe da combattimento in Afghanistan: richiesta a cui Jung ha immediatamente risposto, negativamente, con una lettera “altrettanto diretta e dura”. Oggi il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha spiegato che il capo del Pentagono ha inviato la stessa perentoria richiesta “a ogni Stato che ha truppe in Afghanistan”. Quindi, anche il nostro ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha ricevuto la missiva di Gates. Ma la reazione italiana, contrariamente a quella tedesca, è stata un immediato “signorsì”, con l’offerta – non proprio spontanea – di inviare almeno due compagnie di truppe da combattimento.
La richiesta di rinforzi di Gates ha ricevuto risposta negativa anche dalla Spagna di Zapatero, mentre pare che la Francia di Sarkozy sia orientata a rinviare in Afghanistan le proprie forze speciali che Chirac aveva ritirato un anno fa." (Enrico Piovesana)
E allora io mi chiedo: che protestiamo a fare contro la guerra se anche la parte 'pacifista' del parlamento manda i nostri soldati nelle zone calde, in azioni spudoratamente di conquista del potere? L'america sta affondando e si vuole portare dietro tutti...neghiamogli questa soddisfazione!

Rete 4 abusiva

Vi rimando ad un articolo di Repubblica.it, un'intervista a Francesco di Stefano, proprietario di Europa 7, una TV libera che non può trasmettere perché Rete 4 (che non ha concessioni televisive) ha le frequenze che gli spettano. E' dal 99 che ha vinto la gara per ottenere le frequenze (gara che Rete 4 ha perso) e nessun governo ha ascoltato la sua richiesta di dargli il dovuto riconoscimento. Adesso la causa è arrivata al tribunale europeo dove il governo di centro-sinistra ha mandato avvocati statali come controparte. E' una vera ignominia, il cosiddetto italian job conosciuto in tutto il mondo, per cui non si conosce più la diversità tra i partiti delle due fazioni. Incrociando le dita per la vittoria di Europa 7, aspettiamo con ansia che Rete 4 venga sbattuta fuori e che al suo posto arrivi finalmente una TV libera.

giovedì 31 gennaio 2008

Tornano i conti

Era tutto calcolato, fin dall'inizio si sapeva tutto. Il fatto che le leggi non si siano mosse, il fatto che Mastella sia passato a Sinistra...tutto torna.
E poi Berlusconi che dice che "finalmente al senato si riscpecchia la volontà dei cittadini" e non dice che i senatori se li è comprati a suon di miliardi e di favori. Mi ricordo una divertente battuta di
Corrado Guzzanti in 'Il caso Scafroglia', quando diceva che Berlusconi va preso sul serio. Forse è solo una battuta per far ridere, ma adesso ci credo veramente. Ogni singola parola di Berlusconi è calibrata al millesimo, parole celate dietro il suo volto, fortunatamente così bufffo e così serio. Berlusconi dice la verità quando parla, come quando dice che si è fatto le leggi da solo, quando dice che vuole abolire le intercettazioni, quando dice che vuole rimettere mano alla Costituzione. Il problema che tutte queste cose non vengono prese sul serio. E a partire da lui tutti si sentono legittimati a dire la propria, tanto nessuno si scomoda a dargli retta. A partire da Mastella che delegittima chiunque si interponga nel suo cammino di conquista del mondo, fino ad arrivare a Emilio Fede o a Casini che insiste col dire che Andreotti secondo il tribunale è innocente, quando anche in Australia oramai sanno che è risultato colpevole solo che è intervenuta la prescrizione a parargli il culo. Su Casini ci sarebbe da scriverci un libro: è un cattolico puritano che ha convissuto con la sua seconda moglie prima che si facesse convalidare il divorzio dalla Sacra Rota. Sembra che viva fuori dal mondo. Forse è l'unico al mondo che non sa che Cuffaro è un mafioso e per dimostrarlo lo vuole eleggere a capogruppo Udc al Senato. E' uno in pratica che sa quel che dice, ma non sa quel che fa. O meglio sa benissimo quel che fa perché sa quanto noi che Cuffaro uscirà innocente, sa benissimo che alle prossime elezioni vincerà Berlusconi, che riprenderà il controllo dell'informazione e potrà reincanalare la dose di morfina, che vedeva finire l'effetto, agli italiani.

giovedì 24 gennaio 2008

Cade il Governo

Il senato ha decretato la caduta del Governo Prodi.
Non voglio fare considerazioni di alcun genere.
L'unica cosa che mi viene in mente è che gli italiani non sanno quello che gli aspetta. L'italia da oggi in poi è un paese morto.

mercoledì 23 gennaio 2008

Sull'orlo di una crisi...di nervi

Ieri sera ho avuto la bella idea di seguire un pò di trasmissioni televisive quali Ballarò, Matrix e, contemporaneamente anche un pò di Porta a Porta. In effetti più che bella idea, ho avuto un forte fegato, e una stretta mano davanti alla bocca per non vomitare. Non c'è bisogno che vi stia a spiegare come è successo quel che è successo e come siamo arrivati a questo punto, piuttosto voglio credere che ci possa, anche per me, essere un futuro migliore. I politici si scannano sia in Parlamento, sia fuori, e voi direte: "E a noi che ce ne frega!" e io rispondo: "Giusto, non me ne può fregar di meno!", ma non tanto per il solo fatto che si divorano di male parole, ma per le parole che escono dalla loro bocca. I nostri politici godono di una mediocrità sub-infantile, una ignoranza che farebbe rabbrividire la maestra Lucia (mia maestra delle elementari). Mentre il paese va a rotoli, loro parlano della nuova legge elettorale. Vi spiego: è giustissimo fare una nuova legge elettorale, che permetta a chi governa di stare sereno, senza rischiare di essere ricattato da tre persone ogni giorno; ma la domanda è un'altra: "Chi andrà al governo, chi otterrà la maggioranza, saprà risolvere i problemi dell'Italia, o magari continuerà a navigare in acque dorate, con un mohito in mano e una bella gnocca sotto braccio?"
Lo sa tutta Italia che ormai destra e sinistra sono la stessa cosa, anche se giustamente Prodi svelava tutti i grandi passi avanti che ha fatto l'economia italiana. Ma fondamentalmente non ci sono differenze tra le due parti. Questo lo sa tutta l'Italia, tranne, guardacaso, politici e giornalisti. I giornalisti! Ieri sera vedevo questi intervistatori uno più imbarazzato dell'altro nel porre domande ai politici, ma non perché sono timidi, ma perché non sanno più da che parte schierarsi, chiedendosi: vincerà la destra o la sinistra, chi devo spalleggiare?
Chi mi chiede come si può risolvere questo problema io rispondo molto sinceramente che non lo so. O meglio lo saprei: aspettare che la rabbia ti salga fino al mento, e poi affidarsi a Dio.
N.B. Ho detto Dio e non il Papa, perché come sanno quelli delle Indie, il Papa è schierato, e non dalla parte di Dio.

martedì 22 gennaio 2008

Povera patria

Ci siamo quasi! Siamo vicini alla fine...o all'inizio di una nuova fase? Chi si azzarda a pronosticare il futuro per il Bel Paese? Mastella ha detto che non appoggerà più il Governo. Premettendo che non l'ha mai appoggiato, adesso si aspetta che il governo cada veramente. Molti se lo augurano, ma nessuno riesce ad immaginare cosa potrà succedere dopo. Ci sarebbe bisogno di un Nostradamus per vaticinare l'immediato futuro, mentre ci sono non poche Cassandre, cioé chi immagina cosa succederà, che pronostica un futuro caotico (positivo o negativo?), ma a cui nessuno dà retta. C'è chi immagina un governo di larghe intese alla Veltrusconi, chi si lamenta che se non verrà meno il bipolarismo nel prossimo governo si ricomincerà tutto di nuovo, chi glorifica il Prodi sottovalutato, chi denigra i parlamentari sopravvalutati. Fortunatamente la realtà la conosciamo tutti. Non abbiamo bisogno di giornali e TV, che mischiano le carte e sviano dal raccontare la realtà. Lo stato delle cose lo conosciamo tutti, e anche molto bene. Per questo quello che dobbiamo fare già lo sappiamo. Dobbiamo solamente seguire i nostri istinti. Dobbiamo far fruttare il nostro istinto di sopravvivenza e soprattutto il nostro orgoglio. Siamo il popolo italiano, dobbiamo farci valere.

domenica 20 gennaio 2008

Come conquistare la maggioranza

Vorrei fare una considerazione riguardo come si cerca di conquistare la maggiornaza nelle camere della Repubblica. Allora, in America esistono le elezioni di medio termine. Alle ultime elezioni di medio termine, i Democratici hanno ottenuto la maggioranza in Senato, tanto che Bush ha dovuto rivedere in parte il suo successivo operato politico (anche se non di molto). La cosa buona è che a ribaltare la maggioranza è intervenuta una elezione democratica. In Italia, invece la maggioranza si conquista a suon di belle gnocche raccomandate (Senti l'intercettazione).
Io mi chiedo dove sta la dignità! E' stato molto bello il discorso del giornalista Tabucchi ad Anno Zero quando dice che due persone così (Berlusconi e Saccà) all'estero le butterebbero via. Gli uomini politici sembrano "punti dalla tarantola" quando vengono a sapere di essere stati intercettati. La cosa bella è che le intercettazioni non sono rivolte verso loro, ma verso gli indagati che con i politici non dovrebbero averci niente a che fare. Eppure nelle intercettazioni ci sono, perché chiamano o vengono chiamati da tali indagati. Il problema adesso è un altro. Per fare intercettazioni a uomini politici c'è bisogno dell'autorizzazione del Parlamento stesso, secondo una delle tante norme salva-delinquenti-parlamentari fatte da Berlusconi (Legge 20 giugno 2003, n. 140). Si crea così un circolo viziosamente chiuso che non porta a nulla se non all'allontanamento dalla carica per i magistrati che indagano (esempi sono la Forleo e De Magistris). Come detto prima, però, queste intercettazioni non sono dirette ai politici. Conclusione del discorso: caos più totale. Sempre Tabucchi dice "ma voi l'avete mai visto un ministro della Repubblica messo in galera con prove false? ma neanche con prove vere! E allora perché proccuparsi." "Se D'Alema e Mastella telefonassero alla Comunità di Sant'Egidio o alla Croce Rossa, non li intercetterebbe nessuno. Forse dovrebbero cambiare interlocutore."
Aspettando la Terza Repubblica mi piacerebbe sollevare l'attenzione di tutti gli uomini giusti, cioé gli elettori, affinché prendano coscienza che stare da una parte o dall'altra sembra indifferente, e che magari è finito il tempo di scegliere il meno peggio. Un ultimo appunto che mi ha fatto davvero sobbalzare è stato l'intervento di Roberto Speranza, presidente della Sinistra Giovanile, che io stesso ho applaudito al Congresso Nazionale che lo ha visto eletto presidente, prima che uscissi dalla giovanile di partito. Difendendo a spada tratta D'Alema ha attaccato spudoratamente i giudici. E' stato un atteggiamento sicuramente non suo, non di un ragazzo, tanto che Vauro lo chiama il vecchio giovane. E' una cosa che io assolutamente aborro, noi ragazzi non dobbiamo in alcun modo diventare come la classe dirigente che dobbiamo sostituire, altrimenti tutte le nostre battaglie non servirebbero a nulla.

venerdì 18 gennaio 2008

Totò in manette

E' di poco fa la notizia che Salvatore detto "Toto" Cuffaro (per chi non lo conoscesse è il presidente della regione Sicilia) è stato condannato a 5 anni, ma ha già annunciato che domattina si recerà normalmente a lavoro. Accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto, è riuscito a scampare alla prima imputazione. Insieme al suo segretario di partito e a tutta la combriccola della coalizione CdLina hanno preso la palla al balzo per attaccare di nuovo i magistrati. Sembra che ormai sia diventato lo sport nazionale insultare le toghe, quelle (o almeno in buona parte) che sono arrivate a fare il loro lavoro, dopo aver passato decine di test e che hanno una preparazione non del tutto trascurabile. Mi meraviglio di come quella classe di mediocri personaggi corrotti e mafiosi si possa permettere di accusare così pubblicamente chi riesce a coglierli infragranti. Se proprio volessero inveire contro di loro, lo facessero in silenzio. La cosa che mi spaventa di più è che sembra che ci credano veramente alle loro idiozie. Fatto sta che il caro Toto ha già annunciato che farà cadere anche i residui d'accusa, con un ricorso in appello. Adesso, io non vorrei ironizzare, ma quei residui di cui lui parla sono il "favoreggiamento da parte del presidente della Regione di singoli mafiosi come Guttadauro, Aragona, Greco, Aiello e Miceli, ma tutto ciò non è stato ritenuto sufficiente a integrare l'aggravante contestata di avere agevolato l'associazione mafiosa Cosa Nostra nel suo complesso" (cfr. La Repubblica.it). In pratica il fatto che lui abbia avuto sicuramente rapporti con boss mafiosi, non implica il fatto che abbia favorito il clan di Cosa Nostra in toto. Vabbé, io ci credo.
Ricordo quando arrivai a Palermo per una vacanza, vidi una scritta su un muro all'ingresso della città: "Palermo, caput mundi". Beh, mi piacerebbe interpretare questa affermazione come chi vuole veramente far coincidere la capitale del mondo con una città che dà anima e corpo per la lotta alla criminalità organizzata.
A conclusione di tutto, però, voglio dire che mi sembra che l'Italia abbia avuto un momento di fervore, come quando ti svegli da un brutto sogno e scuoti la testa per toglierti di mente quelle brutte immagini. Sento che qualcosa si sta muovendo...sarà l'avvento della Terza Repubblica?
P.S. Se dovesse per caso avverarsi questo mio pensiero, spero vivamente che Andreotti e Cossiga siano belli e sepolti.

mercoledì 16 gennaio 2008

Io non mi sento italiano

Mi sono preso la briga di andare a vedere il video integrale dell'annuncio delle dimissioni del Ministro Mastella, seguito poi da versetti di solidarietà da entrambe le parti politiche.
Bene, non posso affermare di aver visto tutto il video, perché, a un certo punto non ne ho potuto più, delle parole balorde che uscivano da quella gente lì.
Il Ministro Mastella ha giustificato la sua decisione con il fatto che pur essendo egli stesso Ministro della Giustizia, non è riuscito a difendere sua moglie dal sequestro da parte dei giudici. Allora, io vorrei dire una cosa sola. La moglie di Mastella è agli arresti domiciliari. Ci sarà un motivo, ci sarà stato un tribunale che l'ha deciso in base a delle prove. Se è risultata colpevole non penso che sia stato solo per un attacco indiretto contro Mastella. Ma Mastella doveva fare come Lamberto Dini. Quando è stata arrestata sua moglie, giusto il mese scorso, non è volata una foglia, silenzio tombale e lui continua a prendere il suo stipendiuccio da 10 milla euro al mese. E poi che mi rappresentano quelle dimostrazioni di solidarietà da parte di tutti i deputati; insomma stiamo parlando di criminali, non siamo certo tutti Papa Giovanni Paolo II, non possiamo permetterci di perdonare chi ci va, quando ci va.
Vi confesso che appena ho letto il titolo della notizia delle dimissioni di Mastella ho davvero creduto che qualcosa nella politica italiana stava cambiando. Forse stavamo diventando anche noi un paese civile in cui i deputati si dimettono per motivi così gravi. Invece, leggendo l'articolo per intero e vedendo poi il video mi sono reso conto che il suo è stato un attacco del tutto gratuito alla Magistratura, che, come dice Bondi, sta facendo fare figuracce all'Italia in tutto il mondo e che "la magistratura deve tornare sotto il controllo politico".
Si sa come andrà a finire: Prodi non accetterà le dimissioni del Ministro e questa scenata fara sì che i Magistrati tornino ad essere delle marionette nelle mani del potere.
E' qui che mi viene in mente la canzone del grande GG (Giorgio Gaber), "io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono", e noi, purtroppo, lo siamo.

Buone nuove

Quante cose che stanno succedendo in questi giorni. Non saprei cosa scegliere: prima il Papa contestato per la sua eventuale presenza all'inaugurazione dell'anno accademico de La Sapienza di Roma, e adesso esce la notizia di Mastella che si vuole dimettere. Wow, una notizia più bella dell'altra. L'unica sfumatura negativa, su cui penso ci si possa passare sopra per un'ultima volta, è la strumentalizzazione dell'informazione e l'ipocrisia unita in modo sopraffine a bugie colossali. Ma se fosse vero che Mastella tornasse a casa sua ad accudire la moglie agli arresti domiciliari, io passerei anche sui carboni ardenti. Adesso però Prodi deve fare una bella analisi di coscienza ed accettare senza indugio le sue dimissioni (incrociamo le dita).

martedì 15 gennaio 2008

Il senato accademico rimanda la 270 al 2009

Di nuovo una buona notizia. Al senato accademico di Parma è stata rinviata di un anno l'applicazione della legge Mussi.
Appena sentita la notizia della legge, in poche sedute il consiglio di facoltà di Economia dell'Università di Parma, senza molti contro (in effetti i contro eravamo solo noi rappresentanti degli studenti), hanno preso alla lettera una legge "vanish". Iniziamo con il descrivere il percorso di tale legge. Questa va a modificare leggermente la ormai famosa 270. Subisce un percorso super-travagliato infatti viene dapprima emanata, poi bloccata, poi di nuovo ripresentata con l'aggiunta di Linee Guida (non si sa mai come può essere interpretata) e tanto di raccomandazioni da parte dello stesso Ministro. Ma questo decreto non si comprende tanto bene, tanto che la CRUI cioé l'organo che riunisce i Rettori di tutta Italia chiede un incontro al Ministro per avere delucidazioni. Infatti non si capisce niente, ma il Ministro Mussi dichiara che ha scritto tale legge perché gliel'ha imposto il Parlamento Europeo. Mettendo da parte che quella del Parlamento Europeo è solo una direttiva e, secondo il mio libro di diritto <> e non un regolamento che <> (cfr. Istituzioni di diritto pubblico - Caretti, De Siervo, p.86), l'autore della legge si è sbizzarrito a rendere la triste 270 un po' più colorita e fantasiosa, ma delle sue fantasie perverse. Fatto sta che la mia facoltà, Economia di Parma, ha messo anima e corpo per creare dal nulla una nuova offerta formativa che in pratica cancella completamente quella attuale. I punti salienti sono: abolizione dell'esame finale nei corsi di laurea triennale; rivalutazione dei punteggi di laurea che passano da 6 a 2; riduzione del numero degli esami (forse l'unica cosa buona che è apparsa nella legge); chiusura di alcuni corsi di laurea, accorpamento di altri, poi separazione di altri corsi e anche degli stessi che un mese prima erano stati raggruppati, poi di nuovo riunificati; abolizione delle prove intermedie; abolizione della preiscrizione alla specialistica; abolizione dei crediti per gli stage e i tirocini; e infine, ciliegina sulla torta, test d'ingresso per la specialistica. Tutto questo grazie ad una legge aleatoria, che nessuno riesce a decifrare. Mi piacerebbe soffermarmi su ogni singolo punto, ma non mi basterebbe un libro. La buona notizia è che fortunatamente l'applicazione di questa nuova offerta formativa è stata rimandata all'A.A. 2009/2010. Il mio primo gesto è stato quello di mandare una mail al pro-rettore alla didattica (un prof. di tutto rispetto), in cui mi conpiacevo della scelta del Senato, ma soprattutto rilanciavo la possibilità di rivedere, magari interamente la proposta della nuova Offerta Formativa. Sperando in un risultato profiquo, andiamo avanti.

domenica 13 gennaio 2008

Biagi intervista Montanelli

Come al mio solito alla ricerca di materiale che soddisfacesse la mia sete di sapere, sul web, ho trovato un video che a parer mio formidabile è dir poco. Due giganti dell'informazione, che purtoppo ci hanno lasciato, si confrontano. Un momento che io non conoscevo e che sono davvero contento di poterlo condividere.

sabato 12 gennaio 2008

Monnezza a Napoli da "Peacereporter"

Vi ripropongo un articolo molto divertente sulla questione rifiuti a Napoli che ho trovato sul sito di Peacereporter:


Italia. Svolta nell'emergenza rifiuti a Napoli. Gianni De Gennaro, l'uomo scelto da Prodi per porre fine alla crisi, ha capito come far valere anche in Campania la fama di duro guadagnata durante il G8 di Genova: cumuli di monnezza a caso verranno portati nelle caserme di polizia e lì saranno picchiati a sangue, così la prossima volta i rifiuti ci penseranno due volte, prima di riversarsi nelle strade e intasare tutto. Il piano B prevede uno smaltimento in varie fasi. All'inizio, l'immondizia verrà gettata nel Vesuvio: ammorbando il vulcano col fetore, si limita anche il rischio che un giorno si risvegli. Proteste al progetto sono giunte da Amelia, la strega che ammalia, notoriamente proprietaria di una stamberga alle pendici del Vesuvio grazie a un mutuo subprime. Quando lo spazio all'interno del cratere sarà esaurito, si pensa di trasformare in discarica le rovine di Pompei, l'unico luogo in Campania dove non ci sono abitanti che possano opporsi allo smaltimento. Nel caso non bastasse, si pensa già alla “soluzione finale”: erigere un muro alto 100 metri attorno alla Basilicata e gettare tutta la monnezza lì, ché tanto quella regione non ha peso politico. (di Alessandro Ursic)

Gli studenti esclusi si sono immatricolati

Finalmente ci siamo riusciti! Il TAR ha accettato il ricorso degli studenti esclusi dal test e ha decretato in loro favore, obbligando l'Univrsità di Parma ad accettare le loro iscrizioni.
Ecco l'
articolo:
Ancora Numero Chiuso,a Parma e’ amplein !

Il Tribunale Amministrativo Regionale con sede in Parma ha emesso in data 10.1.2006 un’ordinanza che impone all’Universita’ degli Studi di Parma di accettare le iscrizioni degli Studenti esclusi dal numero chiuso presso la facolta’ di psicologia.
L’Unione degli Universitari – Parma, che ha contestato sin dall’inizio lo strumento del numero chiuso all’interno dell’Ateneo, si era fatta promotrice di due ricorsi contro il numero programmato istituito presso la facolta’ di psicologia che non permetteva a studenti laureandi di poter iscriversi alla laurea specialistica. Le due cause hanno ottenuto esiti parzialmente differenti: la prima, con studenti regolarmente preiscritti alla laurea specialistica, è stata totalmente accolta e gli Studenti potranno immatricolarsi regolarmente. Nella seconda il TAR ha sostenuto mancassero dei requisiti formali agli Studenti che richiedevano l’immatricolazione e potranno iscriversi solo coloro che hanno fatto richiesta di preiscrizione presso le segreterie.
Attendendo l’esito della causa, gli studenti potranno dunque continuare a frequentare i corsi ed a sostenere esami, diritto fondamentale che, per ragioni ancora oggi a noi incomprensibili, la facoltà di psicologia ha sempre voluto negare.
Grazie al contributo degli Studenti che hanno partecipato al ricorso, a quelli che ci hanno sostenuto pur iscrivendosi in altre università, alle feste organizzate ed alla CGIL provinciale è stato possibile raccogliere i fondi necessari per il ricorso e riacquistare quei diritti che la costituzione sancisce.
Questo risultato è di grande rilevanza sia locale che nazionale. L’Avv. Michele Bonetti, redattore delle cause per conto dell’UdU-Parma, ha riportato inoltre simili risultati presso il TAR del Lazio proprio in questi giorni, segno che qualcosa nella giurisprudenza italiana in tema di Università è destinata a cambiare. In meglio!

Grazie ai ragazzi che si sono impegnati in questa battaglia e all'avv. Bonetti che è stato in prima fila per il diritto degli studenti a poter accedere al mondo della conoscenza.

mercoledì 9 gennaio 2008

L'informazione paga

Finalmente sono tornato. Si è sentita la mia mancanza per una settimana? Beh, io l'ho sentita, e molto. A dire la verità ho dovuto studiare e sto tuttora studiando, d'altra parte è il mio attuale lavoro e sono obbligato a farlo. Nonostante tutto trovo sempre spazio quell'ora, quelle due ore, soprattutto di sera tardi per girarmi il web in lungo e in largo alla ricerca di quelle informazioni di cui ho brama e che l'omertivvù non mi può dare, come (non) è giusto che sia. In questi giorni ho accentrato la mia attenzione sul caso Napoli e la sua 'mmunnezza. Tra le altre cose sto anche leggendo il libro di Saviano, Gomorra. Beh, questo libro avvalla la mia tesi che è tutto in mano "loro" (chi ha orecchie per intendere intenda) e che bisogna comprendere che il cosiddetto 'stato di emergenza' non significa 'lunga degenza', cioé non si può stare in stato di emergenza per 10 anni e oltre. Lo stato di emergenza si attua per risolverlo nell'immediato successivo. Detto questo, non riesco neanche lontanamente ad immaginare come fare a risolvere quel problema, anche perché la mia visione esclude nettamente l'utilizzo dell'inceneritore, o come piace chiamarlo a loro, il termovalorizzatore. Cambiando discorso, oggi la mia attenzione è stata letteralmente catturata da un sito molto affascinante e direi in qualche modo mistico: Disinformazione.it, tenuto da un giurista. In questo sito si parla di massoneria, ma non nella concezione astratta in cui ci viene sempre descritta (o non descritta, dato che si conosce poco e niente della massoneria), ma nella concezione reale, quella più vicina a noi. Dicevo che è affascinante perché svela molti di quei tabù che magari non ci sfiorano nemmeno la testa, ma ancor di più perché spiega come la massoneria, proprio perché è onnipresente, si stia soffocando con le sue stesse mani; non che la massoneria stia morendo, ma come stia perdendo colpi, uno dopo l'altro, e se noi tutti fossimo a conoscenza di determinate cose, magari saremmo più coscenti nelle nostre critiche. Il link a questo sito e a molti altri che consiglio vivamente di inserire tra i 'preferiti' come ho fatto io, perché sono veramente degni di nota, sono nella colonna destra di questo blog sotto la dicitura "L'informazione paga". Bene, vi lascio alla vostra informazione quotidiana. A presto

martedì 1 gennaio 2008

Buon Anno

Cari amici e compagni,
vi auguro un felice anno nuovo.
Il duemilaotto sarà un anno in cui si dovrà lavorare molto, ma sono sicuro che tale lavoro porterà a grandi soddisfazioni.
Adesso che i festeggiamenti sono finiti, bisogna rimboccarci le maniche e riprendere a combattere più di prima.
Ancora tanti auguri

Valentino