sabato 12 gennaio 2008

Monnezza a Napoli da "Peacereporter"

Vi ripropongo un articolo molto divertente sulla questione rifiuti a Napoli che ho trovato sul sito di Peacereporter:


Italia. Svolta nell'emergenza rifiuti a Napoli. Gianni De Gennaro, l'uomo scelto da Prodi per porre fine alla crisi, ha capito come far valere anche in Campania la fama di duro guadagnata durante il G8 di Genova: cumuli di monnezza a caso verranno portati nelle caserme di polizia e lì saranno picchiati a sangue, così la prossima volta i rifiuti ci penseranno due volte, prima di riversarsi nelle strade e intasare tutto. Il piano B prevede uno smaltimento in varie fasi. All'inizio, l'immondizia verrà gettata nel Vesuvio: ammorbando il vulcano col fetore, si limita anche il rischio che un giorno si risvegli. Proteste al progetto sono giunte da Amelia, la strega che ammalia, notoriamente proprietaria di una stamberga alle pendici del Vesuvio grazie a un mutuo subprime. Quando lo spazio all'interno del cratere sarà esaurito, si pensa di trasformare in discarica le rovine di Pompei, l'unico luogo in Campania dove non ci sono abitanti che possano opporsi allo smaltimento. Nel caso non bastasse, si pensa già alla “soluzione finale”: erigere un muro alto 100 metri attorno alla Basilicata e gettare tutta la monnezza lì, ché tanto quella regione non ha peso politico. (di Alessandro Ursic)

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