giovedì 31 gennaio 2008

Tornano i conti

Era tutto calcolato, fin dall'inizio si sapeva tutto. Il fatto che le leggi non si siano mosse, il fatto che Mastella sia passato a Sinistra...tutto torna.
E poi Berlusconi che dice che "finalmente al senato si riscpecchia la volontà dei cittadini" e non dice che i senatori se li è comprati a suon di miliardi e di favori. Mi ricordo una divertente battuta di
Corrado Guzzanti in 'Il caso Scafroglia', quando diceva che Berlusconi va preso sul serio. Forse è solo una battuta per far ridere, ma adesso ci credo veramente. Ogni singola parola di Berlusconi è calibrata al millesimo, parole celate dietro il suo volto, fortunatamente così bufffo e così serio. Berlusconi dice la verità quando parla, come quando dice che si è fatto le leggi da solo, quando dice che vuole abolire le intercettazioni, quando dice che vuole rimettere mano alla Costituzione. Il problema che tutte queste cose non vengono prese sul serio. E a partire da lui tutti si sentono legittimati a dire la propria, tanto nessuno si scomoda a dargli retta. A partire da Mastella che delegittima chiunque si interponga nel suo cammino di conquista del mondo, fino ad arrivare a Emilio Fede o a Casini che insiste col dire che Andreotti secondo il tribunale è innocente, quando anche in Australia oramai sanno che è risultato colpevole solo che è intervenuta la prescrizione a parargli il culo. Su Casini ci sarebbe da scriverci un libro: è un cattolico puritano che ha convissuto con la sua seconda moglie prima che si facesse convalidare il divorzio dalla Sacra Rota. Sembra che viva fuori dal mondo. Forse è l'unico al mondo che non sa che Cuffaro è un mafioso e per dimostrarlo lo vuole eleggere a capogruppo Udc al Senato. E' uno in pratica che sa quel che dice, ma non sa quel che fa. O meglio sa benissimo quel che fa perché sa quanto noi che Cuffaro uscirà innocente, sa benissimo che alle prossime elezioni vincerà Berlusconi, che riprenderà il controllo dell'informazione e potrà reincanalare la dose di morfina, che vedeva finire l'effetto, agli italiani.

giovedì 24 gennaio 2008

Cade il Governo

Il senato ha decretato la caduta del Governo Prodi.
Non voglio fare considerazioni di alcun genere.
L'unica cosa che mi viene in mente è che gli italiani non sanno quello che gli aspetta. L'italia da oggi in poi è un paese morto.

mercoledì 23 gennaio 2008

Sull'orlo di una crisi...di nervi

Ieri sera ho avuto la bella idea di seguire un pò di trasmissioni televisive quali Ballarò, Matrix e, contemporaneamente anche un pò di Porta a Porta. In effetti più che bella idea, ho avuto un forte fegato, e una stretta mano davanti alla bocca per non vomitare. Non c'è bisogno che vi stia a spiegare come è successo quel che è successo e come siamo arrivati a questo punto, piuttosto voglio credere che ci possa, anche per me, essere un futuro migliore. I politici si scannano sia in Parlamento, sia fuori, e voi direte: "E a noi che ce ne frega!" e io rispondo: "Giusto, non me ne può fregar di meno!", ma non tanto per il solo fatto che si divorano di male parole, ma per le parole che escono dalla loro bocca. I nostri politici godono di una mediocrità sub-infantile, una ignoranza che farebbe rabbrividire la maestra Lucia (mia maestra delle elementari). Mentre il paese va a rotoli, loro parlano della nuova legge elettorale. Vi spiego: è giustissimo fare una nuova legge elettorale, che permetta a chi governa di stare sereno, senza rischiare di essere ricattato da tre persone ogni giorno; ma la domanda è un'altra: "Chi andrà al governo, chi otterrà la maggioranza, saprà risolvere i problemi dell'Italia, o magari continuerà a navigare in acque dorate, con un mohito in mano e una bella gnocca sotto braccio?"
Lo sa tutta Italia che ormai destra e sinistra sono la stessa cosa, anche se giustamente Prodi svelava tutti i grandi passi avanti che ha fatto l'economia italiana. Ma fondamentalmente non ci sono differenze tra le due parti. Questo lo sa tutta l'Italia, tranne, guardacaso, politici e giornalisti. I giornalisti! Ieri sera vedevo questi intervistatori uno più imbarazzato dell'altro nel porre domande ai politici, ma non perché sono timidi, ma perché non sanno più da che parte schierarsi, chiedendosi: vincerà la destra o la sinistra, chi devo spalleggiare?
Chi mi chiede come si può risolvere questo problema io rispondo molto sinceramente che non lo so. O meglio lo saprei: aspettare che la rabbia ti salga fino al mento, e poi affidarsi a Dio.
N.B. Ho detto Dio e non il Papa, perché come sanno quelli delle Indie, il Papa è schierato, e non dalla parte di Dio.

martedì 22 gennaio 2008

Povera patria

Ci siamo quasi! Siamo vicini alla fine...o all'inizio di una nuova fase? Chi si azzarda a pronosticare il futuro per il Bel Paese? Mastella ha detto che non appoggerà più il Governo. Premettendo che non l'ha mai appoggiato, adesso si aspetta che il governo cada veramente. Molti se lo augurano, ma nessuno riesce ad immaginare cosa potrà succedere dopo. Ci sarebbe bisogno di un Nostradamus per vaticinare l'immediato futuro, mentre ci sono non poche Cassandre, cioé chi immagina cosa succederà, che pronostica un futuro caotico (positivo o negativo?), ma a cui nessuno dà retta. C'è chi immagina un governo di larghe intese alla Veltrusconi, chi si lamenta che se non verrà meno il bipolarismo nel prossimo governo si ricomincerà tutto di nuovo, chi glorifica il Prodi sottovalutato, chi denigra i parlamentari sopravvalutati. Fortunatamente la realtà la conosciamo tutti. Non abbiamo bisogno di giornali e TV, che mischiano le carte e sviano dal raccontare la realtà. Lo stato delle cose lo conosciamo tutti, e anche molto bene. Per questo quello che dobbiamo fare già lo sappiamo. Dobbiamo solamente seguire i nostri istinti. Dobbiamo far fruttare il nostro istinto di sopravvivenza e soprattutto il nostro orgoglio. Siamo il popolo italiano, dobbiamo farci valere.

domenica 20 gennaio 2008

Come conquistare la maggioranza

Vorrei fare una considerazione riguardo come si cerca di conquistare la maggiornaza nelle camere della Repubblica. Allora, in America esistono le elezioni di medio termine. Alle ultime elezioni di medio termine, i Democratici hanno ottenuto la maggioranza in Senato, tanto che Bush ha dovuto rivedere in parte il suo successivo operato politico (anche se non di molto). La cosa buona è che a ribaltare la maggioranza è intervenuta una elezione democratica. In Italia, invece la maggioranza si conquista a suon di belle gnocche raccomandate (Senti l'intercettazione).
Io mi chiedo dove sta la dignità! E' stato molto bello il discorso del giornalista Tabucchi ad Anno Zero quando dice che due persone così (Berlusconi e Saccà) all'estero le butterebbero via. Gli uomini politici sembrano "punti dalla tarantola" quando vengono a sapere di essere stati intercettati. La cosa bella è che le intercettazioni non sono rivolte verso loro, ma verso gli indagati che con i politici non dovrebbero averci niente a che fare. Eppure nelle intercettazioni ci sono, perché chiamano o vengono chiamati da tali indagati. Il problema adesso è un altro. Per fare intercettazioni a uomini politici c'è bisogno dell'autorizzazione del Parlamento stesso, secondo una delle tante norme salva-delinquenti-parlamentari fatte da Berlusconi (Legge 20 giugno 2003, n. 140). Si crea così un circolo viziosamente chiuso che non porta a nulla se non all'allontanamento dalla carica per i magistrati che indagano (esempi sono la Forleo e De Magistris). Come detto prima, però, queste intercettazioni non sono dirette ai politici. Conclusione del discorso: caos più totale. Sempre Tabucchi dice "ma voi l'avete mai visto un ministro della Repubblica messo in galera con prove false? ma neanche con prove vere! E allora perché proccuparsi." "Se D'Alema e Mastella telefonassero alla Comunità di Sant'Egidio o alla Croce Rossa, non li intercetterebbe nessuno. Forse dovrebbero cambiare interlocutore."
Aspettando la Terza Repubblica mi piacerebbe sollevare l'attenzione di tutti gli uomini giusti, cioé gli elettori, affinché prendano coscienza che stare da una parte o dall'altra sembra indifferente, e che magari è finito il tempo di scegliere il meno peggio. Un ultimo appunto che mi ha fatto davvero sobbalzare è stato l'intervento di Roberto Speranza, presidente della Sinistra Giovanile, che io stesso ho applaudito al Congresso Nazionale che lo ha visto eletto presidente, prima che uscissi dalla giovanile di partito. Difendendo a spada tratta D'Alema ha attaccato spudoratamente i giudici. E' stato un atteggiamento sicuramente non suo, non di un ragazzo, tanto che Vauro lo chiama il vecchio giovane. E' una cosa che io assolutamente aborro, noi ragazzi non dobbiamo in alcun modo diventare come la classe dirigente che dobbiamo sostituire, altrimenti tutte le nostre battaglie non servirebbero a nulla.

venerdì 18 gennaio 2008

Totò in manette

E' di poco fa la notizia che Salvatore detto "Toto" Cuffaro (per chi non lo conoscesse è il presidente della regione Sicilia) è stato condannato a 5 anni, ma ha già annunciato che domattina si recerà normalmente a lavoro. Accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto, è riuscito a scampare alla prima imputazione. Insieme al suo segretario di partito e a tutta la combriccola della coalizione CdLina hanno preso la palla al balzo per attaccare di nuovo i magistrati. Sembra che ormai sia diventato lo sport nazionale insultare le toghe, quelle (o almeno in buona parte) che sono arrivate a fare il loro lavoro, dopo aver passato decine di test e che hanno una preparazione non del tutto trascurabile. Mi meraviglio di come quella classe di mediocri personaggi corrotti e mafiosi si possa permettere di accusare così pubblicamente chi riesce a coglierli infragranti. Se proprio volessero inveire contro di loro, lo facessero in silenzio. La cosa che mi spaventa di più è che sembra che ci credano veramente alle loro idiozie. Fatto sta che il caro Toto ha già annunciato che farà cadere anche i residui d'accusa, con un ricorso in appello. Adesso, io non vorrei ironizzare, ma quei residui di cui lui parla sono il "favoreggiamento da parte del presidente della Regione di singoli mafiosi come Guttadauro, Aragona, Greco, Aiello e Miceli, ma tutto ciò non è stato ritenuto sufficiente a integrare l'aggravante contestata di avere agevolato l'associazione mafiosa Cosa Nostra nel suo complesso" (cfr. La Repubblica.it). In pratica il fatto che lui abbia avuto sicuramente rapporti con boss mafiosi, non implica il fatto che abbia favorito il clan di Cosa Nostra in toto. Vabbé, io ci credo.
Ricordo quando arrivai a Palermo per una vacanza, vidi una scritta su un muro all'ingresso della città: "Palermo, caput mundi". Beh, mi piacerebbe interpretare questa affermazione come chi vuole veramente far coincidere la capitale del mondo con una città che dà anima e corpo per la lotta alla criminalità organizzata.
A conclusione di tutto, però, voglio dire che mi sembra che l'Italia abbia avuto un momento di fervore, come quando ti svegli da un brutto sogno e scuoti la testa per toglierti di mente quelle brutte immagini. Sento che qualcosa si sta muovendo...sarà l'avvento della Terza Repubblica?
P.S. Se dovesse per caso avverarsi questo mio pensiero, spero vivamente che Andreotti e Cossiga siano belli e sepolti.

mercoledì 16 gennaio 2008

Io non mi sento italiano

Mi sono preso la briga di andare a vedere il video integrale dell'annuncio delle dimissioni del Ministro Mastella, seguito poi da versetti di solidarietà da entrambe le parti politiche.
Bene, non posso affermare di aver visto tutto il video, perché, a un certo punto non ne ho potuto più, delle parole balorde che uscivano da quella gente lì.
Il Ministro Mastella ha giustificato la sua decisione con il fatto che pur essendo egli stesso Ministro della Giustizia, non è riuscito a difendere sua moglie dal sequestro da parte dei giudici. Allora, io vorrei dire una cosa sola. La moglie di Mastella è agli arresti domiciliari. Ci sarà un motivo, ci sarà stato un tribunale che l'ha deciso in base a delle prove. Se è risultata colpevole non penso che sia stato solo per un attacco indiretto contro Mastella. Ma Mastella doveva fare come Lamberto Dini. Quando è stata arrestata sua moglie, giusto il mese scorso, non è volata una foglia, silenzio tombale e lui continua a prendere il suo stipendiuccio da 10 milla euro al mese. E poi che mi rappresentano quelle dimostrazioni di solidarietà da parte di tutti i deputati; insomma stiamo parlando di criminali, non siamo certo tutti Papa Giovanni Paolo II, non possiamo permetterci di perdonare chi ci va, quando ci va.
Vi confesso che appena ho letto il titolo della notizia delle dimissioni di Mastella ho davvero creduto che qualcosa nella politica italiana stava cambiando. Forse stavamo diventando anche noi un paese civile in cui i deputati si dimettono per motivi così gravi. Invece, leggendo l'articolo per intero e vedendo poi il video mi sono reso conto che il suo è stato un attacco del tutto gratuito alla Magistratura, che, come dice Bondi, sta facendo fare figuracce all'Italia in tutto il mondo e che "la magistratura deve tornare sotto il controllo politico".
Si sa come andrà a finire: Prodi non accetterà le dimissioni del Ministro e questa scenata fara sì che i Magistrati tornino ad essere delle marionette nelle mani del potere.
E' qui che mi viene in mente la canzone del grande GG (Giorgio Gaber), "io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono", e noi, purtroppo, lo siamo.

Buone nuove

Quante cose che stanno succedendo in questi giorni. Non saprei cosa scegliere: prima il Papa contestato per la sua eventuale presenza all'inaugurazione dell'anno accademico de La Sapienza di Roma, e adesso esce la notizia di Mastella che si vuole dimettere. Wow, una notizia più bella dell'altra. L'unica sfumatura negativa, su cui penso ci si possa passare sopra per un'ultima volta, è la strumentalizzazione dell'informazione e l'ipocrisia unita in modo sopraffine a bugie colossali. Ma se fosse vero che Mastella tornasse a casa sua ad accudire la moglie agli arresti domiciliari, io passerei anche sui carboni ardenti. Adesso però Prodi deve fare una bella analisi di coscienza ed accettare senza indugio le sue dimissioni (incrociamo le dita).

martedì 15 gennaio 2008

Il senato accademico rimanda la 270 al 2009

Di nuovo una buona notizia. Al senato accademico di Parma è stata rinviata di un anno l'applicazione della legge Mussi.
Appena sentita la notizia della legge, in poche sedute il consiglio di facoltà di Economia dell'Università di Parma, senza molti contro (in effetti i contro eravamo solo noi rappresentanti degli studenti), hanno preso alla lettera una legge "vanish". Iniziamo con il descrivere il percorso di tale legge. Questa va a modificare leggermente la ormai famosa 270. Subisce un percorso super-travagliato infatti viene dapprima emanata, poi bloccata, poi di nuovo ripresentata con l'aggiunta di Linee Guida (non si sa mai come può essere interpretata) e tanto di raccomandazioni da parte dello stesso Ministro. Ma questo decreto non si comprende tanto bene, tanto che la CRUI cioé l'organo che riunisce i Rettori di tutta Italia chiede un incontro al Ministro per avere delucidazioni. Infatti non si capisce niente, ma il Ministro Mussi dichiara che ha scritto tale legge perché gliel'ha imposto il Parlamento Europeo. Mettendo da parte che quella del Parlamento Europeo è solo una direttiva e, secondo il mio libro di diritto <> e non un regolamento che <> (cfr. Istituzioni di diritto pubblico - Caretti, De Siervo, p.86), l'autore della legge si è sbizzarrito a rendere la triste 270 un po' più colorita e fantasiosa, ma delle sue fantasie perverse. Fatto sta che la mia facoltà, Economia di Parma, ha messo anima e corpo per creare dal nulla una nuova offerta formativa che in pratica cancella completamente quella attuale. I punti salienti sono: abolizione dell'esame finale nei corsi di laurea triennale; rivalutazione dei punteggi di laurea che passano da 6 a 2; riduzione del numero degli esami (forse l'unica cosa buona che è apparsa nella legge); chiusura di alcuni corsi di laurea, accorpamento di altri, poi separazione di altri corsi e anche degli stessi che un mese prima erano stati raggruppati, poi di nuovo riunificati; abolizione delle prove intermedie; abolizione della preiscrizione alla specialistica; abolizione dei crediti per gli stage e i tirocini; e infine, ciliegina sulla torta, test d'ingresso per la specialistica. Tutto questo grazie ad una legge aleatoria, che nessuno riesce a decifrare. Mi piacerebbe soffermarmi su ogni singolo punto, ma non mi basterebbe un libro. La buona notizia è che fortunatamente l'applicazione di questa nuova offerta formativa è stata rimandata all'A.A. 2009/2010. Il mio primo gesto è stato quello di mandare una mail al pro-rettore alla didattica (un prof. di tutto rispetto), in cui mi conpiacevo della scelta del Senato, ma soprattutto rilanciavo la possibilità di rivedere, magari interamente la proposta della nuova Offerta Formativa. Sperando in un risultato profiquo, andiamo avanti.

domenica 13 gennaio 2008

Biagi intervista Montanelli

Come al mio solito alla ricerca di materiale che soddisfacesse la mia sete di sapere, sul web, ho trovato un video che a parer mio formidabile è dir poco. Due giganti dell'informazione, che purtoppo ci hanno lasciato, si confrontano. Un momento che io non conoscevo e che sono davvero contento di poterlo condividere.

sabato 12 gennaio 2008

Monnezza a Napoli da "Peacereporter"

Vi ripropongo un articolo molto divertente sulla questione rifiuti a Napoli che ho trovato sul sito di Peacereporter:


Italia. Svolta nell'emergenza rifiuti a Napoli. Gianni De Gennaro, l'uomo scelto da Prodi per porre fine alla crisi, ha capito come far valere anche in Campania la fama di duro guadagnata durante il G8 di Genova: cumuli di monnezza a caso verranno portati nelle caserme di polizia e lì saranno picchiati a sangue, così la prossima volta i rifiuti ci penseranno due volte, prima di riversarsi nelle strade e intasare tutto. Il piano B prevede uno smaltimento in varie fasi. All'inizio, l'immondizia verrà gettata nel Vesuvio: ammorbando il vulcano col fetore, si limita anche il rischio che un giorno si risvegli. Proteste al progetto sono giunte da Amelia, la strega che ammalia, notoriamente proprietaria di una stamberga alle pendici del Vesuvio grazie a un mutuo subprime. Quando lo spazio all'interno del cratere sarà esaurito, si pensa di trasformare in discarica le rovine di Pompei, l'unico luogo in Campania dove non ci sono abitanti che possano opporsi allo smaltimento. Nel caso non bastasse, si pensa già alla “soluzione finale”: erigere un muro alto 100 metri attorno alla Basilicata e gettare tutta la monnezza lì, ché tanto quella regione non ha peso politico. (di Alessandro Ursic)

Gli studenti esclusi si sono immatricolati

Finalmente ci siamo riusciti! Il TAR ha accettato il ricorso degli studenti esclusi dal test e ha decretato in loro favore, obbligando l'Univrsità di Parma ad accettare le loro iscrizioni.
Ecco l'
articolo:
Ancora Numero Chiuso,a Parma e’ amplein !

Il Tribunale Amministrativo Regionale con sede in Parma ha emesso in data 10.1.2006 un’ordinanza che impone all’Universita’ degli Studi di Parma di accettare le iscrizioni degli Studenti esclusi dal numero chiuso presso la facolta’ di psicologia.
L’Unione degli Universitari – Parma, che ha contestato sin dall’inizio lo strumento del numero chiuso all’interno dell’Ateneo, si era fatta promotrice di due ricorsi contro il numero programmato istituito presso la facolta’ di psicologia che non permetteva a studenti laureandi di poter iscriversi alla laurea specialistica. Le due cause hanno ottenuto esiti parzialmente differenti: la prima, con studenti regolarmente preiscritti alla laurea specialistica, è stata totalmente accolta e gli Studenti potranno immatricolarsi regolarmente. Nella seconda il TAR ha sostenuto mancassero dei requisiti formali agli Studenti che richiedevano l’immatricolazione e potranno iscriversi solo coloro che hanno fatto richiesta di preiscrizione presso le segreterie.
Attendendo l’esito della causa, gli studenti potranno dunque continuare a frequentare i corsi ed a sostenere esami, diritto fondamentale che, per ragioni ancora oggi a noi incomprensibili, la facoltà di psicologia ha sempre voluto negare.
Grazie al contributo degli Studenti che hanno partecipato al ricorso, a quelli che ci hanno sostenuto pur iscrivendosi in altre università, alle feste organizzate ed alla CGIL provinciale è stato possibile raccogliere i fondi necessari per il ricorso e riacquistare quei diritti che la costituzione sancisce.
Questo risultato è di grande rilevanza sia locale che nazionale. L’Avv. Michele Bonetti, redattore delle cause per conto dell’UdU-Parma, ha riportato inoltre simili risultati presso il TAR del Lazio proprio in questi giorni, segno che qualcosa nella giurisprudenza italiana in tema di Università è destinata a cambiare. In meglio!

Grazie ai ragazzi che si sono impegnati in questa battaglia e all'avv. Bonetti che è stato in prima fila per il diritto degli studenti a poter accedere al mondo della conoscenza.

mercoledì 9 gennaio 2008

L'informazione paga

Finalmente sono tornato. Si è sentita la mia mancanza per una settimana? Beh, io l'ho sentita, e molto. A dire la verità ho dovuto studiare e sto tuttora studiando, d'altra parte è il mio attuale lavoro e sono obbligato a farlo. Nonostante tutto trovo sempre spazio quell'ora, quelle due ore, soprattutto di sera tardi per girarmi il web in lungo e in largo alla ricerca di quelle informazioni di cui ho brama e che l'omertivvù non mi può dare, come (non) è giusto che sia. In questi giorni ho accentrato la mia attenzione sul caso Napoli e la sua 'mmunnezza. Tra le altre cose sto anche leggendo il libro di Saviano, Gomorra. Beh, questo libro avvalla la mia tesi che è tutto in mano "loro" (chi ha orecchie per intendere intenda) e che bisogna comprendere che il cosiddetto 'stato di emergenza' non significa 'lunga degenza', cioé non si può stare in stato di emergenza per 10 anni e oltre. Lo stato di emergenza si attua per risolverlo nell'immediato successivo. Detto questo, non riesco neanche lontanamente ad immaginare come fare a risolvere quel problema, anche perché la mia visione esclude nettamente l'utilizzo dell'inceneritore, o come piace chiamarlo a loro, il termovalorizzatore. Cambiando discorso, oggi la mia attenzione è stata letteralmente catturata da un sito molto affascinante e direi in qualche modo mistico: Disinformazione.it, tenuto da un giurista. In questo sito si parla di massoneria, ma non nella concezione astratta in cui ci viene sempre descritta (o non descritta, dato che si conosce poco e niente della massoneria), ma nella concezione reale, quella più vicina a noi. Dicevo che è affascinante perché svela molti di quei tabù che magari non ci sfiorano nemmeno la testa, ma ancor di più perché spiega come la massoneria, proprio perché è onnipresente, si stia soffocando con le sue stesse mani; non che la massoneria stia morendo, ma come stia perdendo colpi, uno dopo l'altro, e se noi tutti fossimo a conoscenza di determinate cose, magari saremmo più coscenti nelle nostre critiche. Il link a questo sito e a molti altri che consiglio vivamente di inserire tra i 'preferiti' come ho fatto io, perché sono veramente degni di nota, sono nella colonna destra di questo blog sotto la dicitura "L'informazione paga". Bene, vi lascio alla vostra informazione quotidiana. A presto

martedì 1 gennaio 2008

Buon Anno

Cari amici e compagni,
vi auguro un felice anno nuovo.
Il duemilaotto sarà un anno in cui si dovrà lavorare molto, ma sono sicuro che tale lavoro porterà a grandi soddisfazioni.
Adesso che i festeggiamenti sono finiti, bisogna rimboccarci le maniche e riprendere a combattere più di prima.
Ancora tanti auguri

Valentino