mercoledì 9 gennaio 2008

L'informazione paga

Finalmente sono tornato. Si è sentita la mia mancanza per una settimana? Beh, io l'ho sentita, e molto. A dire la verità ho dovuto studiare e sto tuttora studiando, d'altra parte è il mio attuale lavoro e sono obbligato a farlo. Nonostante tutto trovo sempre spazio quell'ora, quelle due ore, soprattutto di sera tardi per girarmi il web in lungo e in largo alla ricerca di quelle informazioni di cui ho brama e che l'omertivvù non mi può dare, come (non) è giusto che sia. In questi giorni ho accentrato la mia attenzione sul caso Napoli e la sua 'mmunnezza. Tra le altre cose sto anche leggendo il libro di Saviano, Gomorra. Beh, questo libro avvalla la mia tesi che è tutto in mano "loro" (chi ha orecchie per intendere intenda) e che bisogna comprendere che il cosiddetto 'stato di emergenza' non significa 'lunga degenza', cioé non si può stare in stato di emergenza per 10 anni e oltre. Lo stato di emergenza si attua per risolverlo nell'immediato successivo. Detto questo, non riesco neanche lontanamente ad immaginare come fare a risolvere quel problema, anche perché la mia visione esclude nettamente l'utilizzo dell'inceneritore, o come piace chiamarlo a loro, il termovalorizzatore. Cambiando discorso, oggi la mia attenzione è stata letteralmente catturata da un sito molto affascinante e direi in qualche modo mistico: Disinformazione.it, tenuto da un giurista. In questo sito si parla di massoneria, ma non nella concezione astratta in cui ci viene sempre descritta (o non descritta, dato che si conosce poco e niente della massoneria), ma nella concezione reale, quella più vicina a noi. Dicevo che è affascinante perché svela molti di quei tabù che magari non ci sfiorano nemmeno la testa, ma ancor di più perché spiega come la massoneria, proprio perché è onnipresente, si stia soffocando con le sue stesse mani; non che la massoneria stia morendo, ma come stia perdendo colpi, uno dopo l'altro, e se noi tutti fossimo a conoscenza di determinate cose, magari saremmo più coscenti nelle nostre critiche. Il link a questo sito e a molti altri che consiglio vivamente di inserire tra i 'preferiti' come ho fatto io, perché sono veramente degni di nota, sono nella colonna destra di questo blog sotto la dicitura "L'informazione paga". Bene, vi lascio alla vostra informazione quotidiana. A presto

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