venerdì 18 gennaio 2008

Totò in manette

E' di poco fa la notizia che Salvatore detto "Toto" Cuffaro (per chi non lo conoscesse è il presidente della regione Sicilia) è stato condannato a 5 anni, ma ha già annunciato che domattina si recerà normalmente a lavoro. Accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto, è riuscito a scampare alla prima imputazione. Insieme al suo segretario di partito e a tutta la combriccola della coalizione CdLina hanno preso la palla al balzo per attaccare di nuovo i magistrati. Sembra che ormai sia diventato lo sport nazionale insultare le toghe, quelle (o almeno in buona parte) che sono arrivate a fare il loro lavoro, dopo aver passato decine di test e che hanno una preparazione non del tutto trascurabile. Mi meraviglio di come quella classe di mediocri personaggi corrotti e mafiosi si possa permettere di accusare così pubblicamente chi riesce a coglierli infragranti. Se proprio volessero inveire contro di loro, lo facessero in silenzio. La cosa che mi spaventa di più è che sembra che ci credano veramente alle loro idiozie. Fatto sta che il caro Toto ha già annunciato che farà cadere anche i residui d'accusa, con un ricorso in appello. Adesso, io non vorrei ironizzare, ma quei residui di cui lui parla sono il "favoreggiamento da parte del presidente della Regione di singoli mafiosi come Guttadauro, Aragona, Greco, Aiello e Miceli, ma tutto ciò non è stato ritenuto sufficiente a integrare l'aggravante contestata di avere agevolato l'associazione mafiosa Cosa Nostra nel suo complesso" (cfr. La Repubblica.it). In pratica il fatto che lui abbia avuto sicuramente rapporti con boss mafiosi, non implica il fatto che abbia favorito il clan di Cosa Nostra in toto. Vabbé, io ci credo.
Ricordo quando arrivai a Palermo per una vacanza, vidi una scritta su un muro all'ingresso della città: "Palermo, caput mundi". Beh, mi piacerebbe interpretare questa affermazione come chi vuole veramente far coincidere la capitale del mondo con una città che dà anima e corpo per la lotta alla criminalità organizzata.
A conclusione di tutto, però, voglio dire che mi sembra che l'Italia abbia avuto un momento di fervore, come quando ti svegli da un brutto sogno e scuoti la testa per toglierti di mente quelle brutte immagini. Sento che qualcosa si sta muovendo...sarà l'avvento della Terza Repubblica?
P.S. Se dovesse per caso avverarsi questo mio pensiero, spero vivamente che Andreotti e Cossiga siano belli e sepolti.

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