Ieri sera ho avuto la bella idea di seguire un pò di trasmissioni televisive quali Ballarò, Matrix e, contemporaneamente anche un pò di Porta a Porta. In effetti più che bella idea, ho avuto un forte fegato, e una stretta mano davanti alla bocca per non vomitare. Non c'è bisogno che vi stia a spiegare come è successo quel che è successo e come siamo arrivati a questo punto, piuttosto voglio credere che ci possa, anche per me, essere un futuro migliore. I politici si scannano sia in Parlamento, sia fuori, e voi direte: "E a noi che ce ne frega!" e io rispondo: "Giusto, non me ne può fregar di meno!", ma non tanto per il solo fatto che si divorano di male parole, ma per le parole che escono dalla loro bocca. I nostri politici godono di una mediocrità sub-infantile, una ignoranza che farebbe rabbrividire la maestra Lucia (mia maestra delle elementari). Mentre il paese va a rotoli, loro parlano della nuova legge elettorale. Vi spiego: è giustissimo fare una nuova legge elettorale, che permetta a chi governa di stare sereno, senza rischiare di essere ricattato da tre persone ogni giorno; ma la domanda è un'altra: "Chi andrà al governo, chi otterrà la maggioranza, saprà risolvere i problemi dell'Italia, o magari continuerà a navigare in acque dorate, con un mohito in mano e una bella gnocca sotto braccio?"
Lo sa tutta Italia che ormai destra e sinistra sono la stessa cosa, anche se giustamente Prodi svelava tutti i grandi passi avanti che ha fatto l'economia italiana. Ma fondamentalmente non ci sono differenze tra le due parti. Questo lo sa tutta l'Italia, tranne, guardacaso, politici e giornalisti. I giornalisti! Ieri sera vedevo questi intervistatori uno più imbarazzato dell'altro nel porre domande ai politici, ma non perché sono timidi, ma perché non sanno più da che parte schierarsi, chiedendosi: vincerà la destra o la sinistra, chi devo spalleggiare?
Chi mi chiede come si può risolvere questo problema io rispondo molto sinceramente che non lo so. O meglio lo saprei: aspettare che la rabbia ti salga fino al mento, e poi affidarsi a Dio.
N.B. Ho detto Dio e non il Papa, perché come sanno quelli delle Indie, il Papa è schierato, e non dalla parte di Dio.
Nessun commento:
Posta un commento