venerdì 1 febbraio 2008

Bush comanda, l'Italia esegue

Prendo e inoltro un articolo di Peacereporter.net sulla guerra in Afghanistan:
Il Pentagono ordina rinforzi a tutti gli alleati. Berlino e Madrid dicono no. Roma scatta sull’attenti
"Il quotidiano Suddeutsche Zeitung ha rivelato ieri che intorno al 22, 23 gennaio il ministro della Difesa tedesco Franz Josef Jung ha ricevuto una lettera “insolitamente dura” da parte del segretario alla Difesa Usa Robert Gates, in cui si chiedeva alla Germania di inviare truppe da combattimento in Afghanistan: richiesta a cui Jung ha immediatamente risposto, negativamente, con una lettera “altrettanto diretta e dura”. Oggi il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha spiegato che il capo del Pentagono ha inviato la stessa perentoria richiesta “a ogni Stato che ha truppe in Afghanistan”. Quindi, anche il nostro ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha ricevuto la missiva di Gates. Ma la reazione italiana, contrariamente a quella tedesca, è stata un immediato “signorsì”, con l’offerta – non proprio spontanea – di inviare almeno due compagnie di truppe da combattimento.
La richiesta di rinforzi di Gates ha ricevuto risposta negativa anche dalla Spagna di Zapatero, mentre pare che la Francia di Sarkozy sia orientata a rinviare in Afghanistan le proprie forze speciali che Chirac aveva ritirato un anno fa." (Enrico Piovesana)
E allora io mi chiedo: che protestiamo a fare contro la guerra se anche la parte 'pacifista' del parlamento manda i nostri soldati nelle zone calde, in azioni spudoratamente di conquista del potere? L'america sta affondando e si vuole portare dietro tutti...neghiamogli questa soddisfazione!

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