domenica 29 giugno 2008

Scappati con la...Borsa

Caro Babbo Natale, voglio la mia borsa di studio!

Studenti borsisti che scrivono una letterina a Babbo Natale a luglio? Succede a Parma dove l’associazione studentesca Udu ha deciso di segnalare l’imminente scadenza del pagamento della rata della borsa di studio regionale, che avverrà il 30 giugno, senza che nessun degli idonei abbia ancora ricevuto la letterina di pagamento dall’Er.Go – Babbo Natale. L’associazione ha spiegato in un comunicato “Ad oggi l’Er-GO, l’ente regionale per il Diritto allo Studio Universitario, non ha ancora erogato la seconda rata della borsa di studio, che per il D.P.C.M. 9 aprile 2001 andrebbe pagata entro il 30 giugno. Purtroppo le scadenze come affitti, bollette, tasse (anche quelle regionali) non possono subire ritardi nei pagamenti, costringendo numerosi studenti (meritevoli e bisognosi) a dover distrarsi dallo studio per lavorare”. Il diritto allo studio è competenza delle regioni anche se regolato da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri .

L’Udu denuncia anche il fatto che l’Er.Go, ente nato lo scorso anno dalla riunione delle aziende locali per il diritto allo studio, presenterà tra pochi giorni il bando definitivo del prossimo anno accademico senza aver nominato il membro rappresentante degli studenti che per legge prende parte alle votazioni del consiglio.

Mariocarlo Memoli, membro dell’Udu spiega: “ Quello che sta succedendo è solo un piccolo segnale di come il diritto allo studio in Emilia Romagna funzioni male. Nel prossimo bando presentato dall’Er.Go sappiamo che le borse di studio diventeranno una sorta di prestito che gli studenti che non raggiungono abbastanza crediti dovranno restituire alla fine dell’anno accademico. In più c’è la concreta possibilità che i prezzi degli affitti nelle case albergo vengano equiparati a quelli di Bologna e salgano fino a 200 euro per una singola”. L’associazione intende continuare a vigilare sulla situazione in vista di queste scadenze e non si escludono altre iniziative. Molti appartamenti e la casa albergo Cocconi sono stati chiusi in città, ma ne sono state aperte altre, con posti in numero maggiore rispetto alle disponibilità precedenti, ora il problema sarà: potranno permetterseli gli studenti borsisti?

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