sabato 29 dicembre 2007

La dote

Ieri si è tenuto l'ultimo Consiglio dei Ministri del 2007.
Il Ministro dell'istruzione Fioroni all'uscita ha informato la stampa dell'accordo preso con il Ministro Mussi riguardo la "dote" che gli studenti medi avranno a disposizione per l'accesso alle facoltà a numero chiuso. Il provvedimento prevede infatti un curriculum scolastico che inciderà sul punteggio del test di accesso universitario. Tale curriculum sarà dato da un punteggio (max 25 punti) che scaturisce dall'andamento dello studente negli ultimi tre anin di superiori e dall'esame finale. E' un gran passo avanti per l'Italia, come afferma anche il Ministro Fioroni, perché finalmente viene dato un peso rilevante all'esame di maturità.
Bisognerebbe ricordare al Ministro, però, che i brogli di cui parla non si fanno solo ai test universitari, ma anche per fare bella figura con i genitori degli altri alunni vantandosi del voto alto dei propri. Io stesso ho vissuto sulla mia pelle una tale esperienza, e non ero dalla parte del figlio raccomandato.
Con questo provvedimento si toccano due punti fondamentali che riguardano il diritto allo studio: la formazione degli studenti medi e l'accesso all'università.
Premettendo che il numero chiuso è una evidente forma di blocco al sapere, e quindi anticostituzionale, non ritengo che un tale decreto possa gettare un colpo di spugna su tutti i problemi connessi all'accesso ai corsi chiusi.
Infatti lo studente che non sa ancora a 16 anni quale può essere un suo possibile futuro, che non sa neanche se continuare la carriera scolastica, si vede etichettato e visto come un punteggio alto o basso. Non so quanto questo possa essere da sprono per un ragazzo di quell'età; ma credo che, piuttosto che sfornare giorno dopo giorno decreti da tanaliberatutti, sia più opportuno per i nostri ministri valutare con attenzione le reali soluzioni ai nostri problemi - magari anche buttando un orecchio verso la voce degli studenti - .

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